È il quarto anno che mi cimento nella preparazione della colomba pasquale, con risultati più o meno costanti da quel primo esperimento di cui parlai in questo post.
La scelta di creare una mia personale ricetta senza colesterolo nasce dalla voglia di venire in contro a mia moglie, che come avrà capito chi segue questo blog, è costantemente alla ricerca di alternative per ridurre l'assunzione di colesterolo e grassi saturi.
Trovo la cosa stimolante in quanto l'obiettivo è di riuscire a raggiungere un risultato che non faccia rimpiangere la ricetta originale e ci permetta di soddisfare la nostra golosità senza temere conseguenze. Inoltre giustifica i primi tentativi in cui si ottengono risultati inferiori rispetto ad un prodotto che si trova al supermercato ad un prezzo inferiore.
La ricetta non è vegana, non è quello il nostro scopo, ma l'unico ingrediente di origine animale è l'albume usato per la glassa. Chi fosse in cerca di una colomba vegana, dovrà eliminare la glassa e sostituirla in altro modo.
Il risultato di 3 anni fa era già soddisfacente, ma non del tutto equivalente ad una colomba classica: il sapore era già ottimo, ma la mollica era più compatta.
Ero partito dalla ricetta di Profumo di Lievito, sulla cui pagina avevo poi messo un commento con un link a questo blog. Con sorpresa ricevetti un commento da Adriano (autore di Profumo di Lievito) che aveva visto il mio risultato e mi aveva fornito un consiglio pertinente e costruttivo: "Avresti potuto ottenere una maggiore apertura della mollica inserendo poca lecitina di soia o girasole, nei due impasti".
Verificando gli ingredienti che avevo rimosso rispetto alla sua ricetta originale, ho in effetti trovato che il tuorlo d'uovo contiene parecchia lecitina (7-10%), e di tuorli nella ricetta originale ce n'erano 5 per ogni colomba. La lecitina è un emulsionante, cioè permette a grassi ed acqua di mischiarsi tra di loro. E nel caso dell'impasto della colomba permette all'olio di entrare a far parte dell'impasto.
Tra l'altro la lecitina aiuta a ridurre il colesterolo, quindi è in linea con lo scopo della mia variante.
I tentativi degli ultimi 2 anni non si sono allontanati molto da quello originale, ma quello di quest'anno è stato un passo avanti sostanziale, con un risultato che non ha nulla da invidiare a prodotti commerciali sia industriali che alcune artigianali.
2016 |