mercoledì 16 gennaio 2013

Pane con lievito madre, con la planetaria, di Franco

Nella nostra cucina è arrivata la planetaria. La vita ci è un po' cambiata, non solo perchè Franco ha passato buona parte delle sue vacanze di Natale a impastare e panificare (con nostra gioia!!) ma anche perchè i risultati sono veramente soddisfacenti. Franco ha studiato procedimento, farine e tutto il resto su Profumo di Lievito, un blog veramente stupendo per chi ha la passione per i prodotti lievitati da fare in casa.
Guardate che buchi...questo si che è pane "vero"!

Pane con lievito madre, con la planetaria

Pane al farro, di Franco


La sera prima fare il panetto lievitato con :

  •  300 g di farina (meglio quella abbastanza ricca di glutine tipo 0, di solito usiamo la 0 a marchio COOP)
  • 150 g di lievito madre
  • 200 ml di acqua (temperatura massima 26 °C, d'estate meglio di frigo)
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo liquido
Versare il lievito, l'acqua e il malto nella planetaria e mescolarlo con la foglia, aggiungere la farina ed impastare. Togliere la foglia e montare il gancio ed incordare l'impasto. Meglio non esagerare, soprattutto d'estate, per non scaldarlo troppo.
Coprire con pellicola o con il coperchio della planetaria e far lievitare.

Il giorno dopo aggiungere all’impasto lievitato:
  • 150 ml di acqua (temperatura: se è estate di frigo, in inverno di rubinetto)
  • 300 g di farina
  • sale (opzionale)
  • zucchero o miele (opzionale)
  • bicarbonato (nel caso il lievito madre sia troppo acido)

Mettere l’acqua nel cestello con l’impasto lievitato, mescolare con la foglia.
Aggiungere tutti gli ingredienti e appena comincia a legare sostituire la foglia con il gancio. Impastare finché diventa un unica massa liscia e lucida, completamente legata al gancio. A metà lavorazione è bene staccare l’impasto dal gancio e rovesciarlo, aiutandosi con la spatola. Se si scalda troppo, soprattutto d'estate, il glutine inizia a deteriorarsi e l'impasto diventa più liquido, in questo caso fermarsi e far riposare l'impasto per una decina di minuti in frigo prima di rimpastarlo.
Quando è ben incordato lasciare lievitare nel cestello, coperto con pellicole o il coperchio dell'impastatrice e da un telo infarinato, lasciar lievitare fino al raddoppio, di solito 1 o 2 ore a secondo della temperatura.
A questo punto rovesciare sulla spianatoia e piegare in 3 l'impasto come per la pasta sfoglia, prima a destra e sinistra, poi sopra e sotto, senza schiacciarla! Rovesciare in modo da avere le pieghe sulla spianatoia e ruotando con le mani formate un panetto tondo e liscio, se volete un filone date una forma più allungata. Trasferite sulla carta forno che poggerete sulla spianatoia. Spolverizzate con della farina per un effetto rustico e coprite con un telo infarinato. Fate lievitare di nuovo per circa 1 ora; una lievitazione più lunga favorirà un'alveolatura più grossa, mentre una lievitazione più corta produrrà una mollica più fitta.

Quando l'impasto è quasi lievitato, preriscaldate a 250°C circa il forno con all'interno la leccarda ed un pentolino d'acqua sul fondo.

Quando il forno è arrivato a temperatura, mettetelo su statico, fate i tagli sul pane con un coltello affilato, trasferite la carta forno sulla leccarda calda ed infornate.

Cuocere per circa 20 minuti a 250°C, quando il pane è gonfio e colorito, abbassate la temperatura a circa 180°C e continuate a cuocere per altri 40 minuti. Per una crosta più croccante togliere il pentolino con l'acqua gli ultimi 20 minuti.
Spegnete il forno e lasciate raffreddare in forno su una griglia.



Misto farro
Misto grano duro
Misto integrale
Senza sale

2 commenti:

  1. una domanda...il lievito viene rinfrescato prima di iniziare la preparazione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Sarebbe meglio rinfrescare il lievito il giorno prima, ma mio marito Franco lo fa anche il giorno stesso. In questo caso il lievito ha solo bisogno di più tempo per moltiplicarsi. Buon lavoro!

      Elimina